FRANCESCA POLA
NELIO SONEGO. Durch das Zeichen
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SONEGOS spontaner malerischer Gestus hat seine fernen Ursprünge im Werk EMILIO VEDOVAS, das im Kontext des internationalen Action Painting neu reflektiert wird und auf der einen Seite JACKSON POLLOCKS rituelle Eruptionen aufnimmt und auf der anderen die spannungsvollen Brüche eines FRANZ KLINE. Der Gestus bleibt daher bei ihm ursprünglich an diese Epoche gebunden als Bewusstsein der Verantwortlichkeit des schöpferischen Aktes, getragen von der Überzeugung, dass die Malerei die Modalität bietet, den tiefsten menschlichen Gehalt zu durchdringen.
Gleichwohl ist seine Gestik nicht die Spur oder der Seismograph einer mehr oder weniger gemeinsamen Innerlichkeit (auf individueller wie kollektiver Ebene); für SONEGO handelt es sich nicht um eine psychische Projektion, sondern die Gestik erhält ihren Wert in genau dem Moment, in dem sie visionäre Körperlichkeit wird, zum Versuch, diesen einzigen und unwiederholbaren Augenblick zu fassen, in dem sich das Einzelne mit dem Ganzen deckt; jener Moment völliger Verbindung, der gleichzeitig ohne eine bestimmte Richtung ist. In seiner Malerei versucht SONEGO das Zeichen zu durchqueren und es nicht einfach zu setzen, um es andersartig werden zu lassen: es ist innerlicher und unlösbarer Teil davon, und diesen Zusammenhang will er in Bilder übersetzen.
Italian
PAOLA FENINI
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Alle radici remote della gestualita scattante di SONEGO c’è infatti la lezione di EMILIO VEDOVA, rimeditata nel contesto di una Action Painting internazionale che accoglie da un lato le deflagrazioni rituali di JACKSON POLLOCK e dall’altro i disquarci tesi di FRANZ KLINE. Il gesto Matura quindi in lui legato originariamente a quella stagione, come consapevolezza della responsabilità dell’azione creativa, nella convinzione che la pittura sia modalità di penetrazionedel contenuto umano più profondo. Tuttavia, la sua è una gestualità che non si fa traccia o sismografo di una più o meno condivisa interiorità (sia essa individuale o colletiva): per SONEGO essa non è proiezione psichica, ma assume valore nel momento stesso del suo Farsi materialità visionaria, tentativo di cogliere quell’istante unico e irripetibile di appropriazione del tutto nel singolo, quel’attimo di connessione totale e, appunto, senza una precisa direzione. Nel suo dipingere, SONEGO cerca di attraversare il segno, non semplicemente di tracciarlo per renderlo alterità: ne è parte intrinseca e indissolubile, e questo legame intende tradurre in immagine.
Das informale Ausdrucksmodell, das die verborgene und neu reflektierte Basis der Poetik von SONEGOS Malgestus darstellt, wird von ihm aufgenommen und gefiltert durch die Epoche der nachmalerischen Abstraktion und der minimalistischen Hypothesen, speziell durch eine italienische Richtung der Reduktion, die in MARIO NIGROS „Strutture fisse con licenza cromatica“ zwischen den sechziger und siebziger Jahren einen der gedanklichen Höhepunkte hat: die wiederholte und ständig variierte Übernahme eines wesentlichen und totalen anikonischen Bildes, das durch die „chromatische Lizenz“, also die bedeutsame Präsenz der Farbe, dem Bild einen neuen Status von menschlicher Wirklichkeit verleihen will.
Italian
La lezione espressiva informale, che costituisce il fondamento nascosto e rimeditato della poetica del gesto di SONEGO, viene da lui Assunta e filtrata attraverso una linea italiana alla riduzione che vede nelle „Strutture fisse con lizenca cromatica“ di MARIO NIGRO, tra anni Sessanta e Settanta, uno die suoi fulcri di riflessione:la reiterata e sempre variata Assunzione di un’immagine aniconica essenziale e totale, che intende attraverso appunto la „licenza cromatica“, cioè la presenza significante del colore, conferire all’immagine un nuovo statuto di realtà „umana“.
Es ist diese chromatische Dimension in ständiger Variation, glänzend, von der Farbigkeit eruptiver Wirklichkeit, die im Kern von SONEGOS Malerei eine lange Tradition von Bildlichkeit des Veneto wieder aufzunehmen scheint, von den metamorphen Reflexen der Lagune zur kristallklaren Helligkeit des Festlands. Gleichzeitig werden auch deren visuellen Umsetzungen wieder aufgenommen, wie sie in den Mosaiken des Markusdoms und dem Goldgrund byzantinischer Ikonen, in den Stickereien auf spätgotischen Gewändern, der Klarheit GIOVANNI BELLINIS, den Tonalitäten GIORGIONES, dem TIZIANrot, dem blendenden Licht TINTORETTOS erscheinen, bis hin zu TANCREDIS räumlicher und visionärer Flüssigkeit.
Italian
Ed è questa dimensione cromatica in continua variazione, lucida, di un colore come deflagrante realtà, che pare riassumere nella sintesi della pittura di SONEGO tutta una lunghissima tradizione di suggestioni venete, dai metamorfici riflessi lagunari alle luminosità cristalline della terraferma, e insieme quelle che sono state le loro traspozioni visive, dai mosaici della Basilica di San Marco, ai fondi dorati di icone bizantine, ai ricami di manti tardogotici, alle limpidezze di GIOVANNI BELLINI, ai tonalismi di GIORGIONE, ai rossi di TIZIANO, ai bagliori di TINTORETTO, sino alle liquidità spaziali e visionarie di TANCREDI.
dabei erfolgt eine ständige Verschiebung, die in der Verflechtung der Farbe als visionäre Malerei die eigene Notwendigkeit von Konkretheit materialisiert: dissonante Präsenzen und dynamische Spannungen, in denen „Orizzontaleverticale“ die im Werden begriffene Komplexität unserer Beziehung mit dem Kosmos und seiner biologischen Geschichte eröffnet.
Italian
In uno spostamento continuo, che nell’intreccio del colore come materia di visione materializza la propria necessità di concretezza: presenze dissonanti e tensioni dinamiche, in ciu „Orizzontaleverticale“ dischiude la complessità in divenire della Nostra relazione con il Cosmo e la sua storia biologica.
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Dadurch wird der Prozess, auf den SONEGO in der Abfolge seiner Werke führt, zu einer Reise durch das Zeichen als totale und unbegreifliche Metapher unseres Seins im Universum, eine Steigerung, die unseren Weg durch eine räumliche und zeitliche Dynamik imitiert, die uns gleichzeitig bildet und abnutzt in der Konkretheit unseres Sich-Ereignens.
Italian
Ecco allora che il percorso cui SONEGO invita nella progressione delle sue opere è un viaggio attraverso il segno come metafora totale e inafferabile del nostro essere nell’universo, una progressione che mima il nostro passagio attraverso una dinamica spaziale e temporale che al contempo ci costituisce e ci consuma, nella concretezza stessa del nostro accadere.
Auszug aus: NELIO SONEGO, COMPRESENZE, Katalog zur Ausstellung, Texte von FRANCESCA POLA, PAOLA FENINI, Neuer Kunstverein Aschaffenburg, Aschaffenburg 2012.
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